Piedi e caviglie gonfi in gravidanza: cause e rimedi

Consulente Scientifico:
Dottoressa Laura Lombardo
(Specialista in ostetricia)

Quali sono le cause del gonfiore, ai piedi e alle caviglie, tipico della gravidanza? E’ un disturbo fisiologico o le future mamme devono preoccuparsi? Approfondiamo questo problema che affligge molte gestanti e scopriamo quali sono i possibili rimedi da mettere in pratica per poterlo alleviare.

    Indice Articolo:
  1. Cause
  2. Alimentazione
  3. Rimedi naturali

Perchè in gravidanza piedi e caviglie si gonfiano? Le cause.

Il gonfiore ai piedi e alle caviglie in gravidanza è un evento normale e molto diffuso nelle donne in attesa ed è caratteristico soprattutto delle ultime settimane di gestazione (terzo trimestre).

E’ causato dal ristagno di liquidi nei tessuti, che non vengono riassorbiti in circolo e quindi determinano quel “gonfiore” particolare, non solo a piedi e caviglie ma talvolta anche in altri punti: mani, regione posteriore della gamba, viso, palpebre.

In gravidanza, i fattori che possono favorire questa problematica sono:

Se a questi fattori, ne aggiungiamo altri, quali il sovrappeso o l’obesità antecedente la gravidanza, un aumento di peso eccessivo nei primi due trimestri o fattori ambientali, quali il caldo, la situazione può diventare davvero fastidiosa per la futura mamma.

Non è raro infatti che intorno all’ottavo mese donne incinte si vedano costrette a portare scarpe senza lacci o addirittura di una misura più grande rispetto al solito.

C’è da preoccuparsi oppure il gonfiore è un disturbo fisiologico?

Come abbiamo detto, queste modificazioni sono fisiologiche e quindi la maggior parte delle donne in gravidanza mostrerà un lieve gonfiore agli arti inferiori e soprattutto a piedi e caviglie.

Naturalmente questo va comunque segnalato al proprio medico di fiducia o alla propria ostetrica, che faranno i dovuti controlli per assicurarsi che tutto proceda per il meglio.

E’ raro, infatti, che vengano prescritti farmaci o rimedi particolari se non quelli tradizionali e naturali legati soprattutto all’alimentazione.

Se però il gonfiore è eccessivo, persistente e si accompagna ad altri sintomi, quali pressione alta, mal di testa, vomito, o proteine nelle urine (proteinuria), bisogna allarmarsi e procedere immediatamente con ulteriori controlli approfonditi, in quanto gli edemi sono associati, in condizioni patologiche, alla gestosi, una sindrome che si manifesta proprio con un aumento della pressione sanguigna, edemi diffusi e proteinuria. Può diventare pericolosa per la madre e il feto se non viene riconosciuta in tempo e trattata nel modo corretto.

Alimentazione: combattere il gonfiore con i cibi giusti.

L’alimentazione riveste sempre un ruolo molto importante, specie durante i nove mesi della gravidanza, per eliminare molti dei possibili fastidi. E’ sempre utile diminuire le quantità di cibi ingeriti (non è vero che in gravidanza si mangia per due!) e soprattutto migliorare la qualità, scegliendo cibi più sani e digeribili a discapito di quelli ricchi di grassi.

Una dieta volta ad eliminare il gonfiore di caviglie e piedi, in particolare, prevede una drastica riduzione  di sale fin dai primi mesi della gestazione, specie se la donna ha nella sua storia medica casi di ipertensione o di malattie vascolari.

Approfondisci qual'è la dieta corretta in gravidanza.

Inoltre si può provare a ridurre per qualche giorno il quantitativo di farinacei, soprattutto quelli che contengono lievito come pane, pizza, ecc.. che sebbene nella prima parte della gravidanza possono essere utili per attutire la nausea, in seguito possono contribuire ad accentuare il gonfiore.

Naturalmente i carboidrati, come tutte le altre sostanze, non vanno eliminati del tutto, e la parte che non viene consumata sotto forma di farinacei va comunque compensata con frutta e verdura. Questi possono essere usati anche come spuntini nel corso della giornata e sono utilissimi per ridurre l’apporto calorico, a discapito di biscottini e merendine, che invece contribuiscono all’aumento di peso.

Inoltre l’acqua contenuta nella frutta e nella verdura aiuta la diuresi, che ci permette di eliminare i liquidi in eccesso. Da qui viene un altro consiglio, utile tanto in gravidanza quanto in allattamento: bere fino a due litri d’acqua al giorno.

Le fibre possono aiutare la corretta regolarità intestinale, favorendo la riduzione del senso di gonfiore e costipazione tipico della gravidanza.

Integrare la dieta con frutti rossi, come il mirtillo, aiuta a migliorare la funzionalità dei vasi sanguigni e quindi la circolazione

Approfondisci le molteplici proprietà del mirtillo.

Rimedi tradizionali e semplici consigli per ridurre il rischio di caviglie e piedi gonfi alle future mamme.

A parte i rimedi alimentari, esistono poi tutta una serie di espedienti che possono essere messi in pratica per alleviare questo disturbo spesso fastidioso.

I rimedi farmacologici sono il più delle volte controindicati in gravidanza, se non strettamente necessari, specie perché seguire queste buone abitudini può aiutare molto a combattere questo disturbo e a migliorare il proprio stile di vita, anche dopo la gravidanza.

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Dottoressa Laura Lombardo
(Specialista in ostetricia)

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