L’aumento di peso è senza dubbio uno degli aspetti più rilevanti della gravidanza.
Negli ultimi anni infatti sono state del tutto smentite le antiche credenze secondo le quali durante il periodo della gestazione le donne potessero, o meglio dovessero, mangiare il doppio per nutrire il bambino e secondo le quali era normale mettere qualche chilo di più che in meno. Oggi l’aumento di peso durante la gravidanza viene considerato in modo più scientifico, ed al tempo stesso viene data molta più importanza alla qualità della dieta in gravidanza.
In generale si ritiene normale un aumento di peso tra i 9 ed i 13 Kg durante il periodo della gravidanza. Naturalmente per stabilire quale sia l’aumento ideale è molto importante considerare anche il peso, e soprattutto l’indice di massa corporeo, della madre all’inizio della gestazione.
Infatti se la madre presenta al momento del concepimento un Indice di massa corporea inferiore a 18, il che equivale a dire che è sottopeso, durante il periodo della gravidanza il suo aumento di peso potrebbe anche essere superiore ai 13 Kg; al contrario se una donna presenta un IBM (Body Mass Index), ossia un Indice di massa corporea superiore a 26, ed è perciò sovrappeso al momento del concepimento, non dovrebbe assumere più di 9 chilogrammi durante l'intero periodo di gestazione.
L’aumento di peso avviene generalmente in modo graduale nelle diverse fasi della gravidanza, ed in particolare:
Naturalmente, sebbene sia giusto tenere sotto controllo il proprio peso durante la gravidanza, non bisogna neanche cercare di rimanere troppo magre, sarebbe un errore infatti pensare di poter aumentare solo dei chili relativi al peso del neonato, in questo modo infatti si potrebbe seriamente compromettere la salute del feto.
Calcolando che in media un neonato normopeso alla nascita può pesare dai 2,5 ai 4 kg. circa, a questi bisogna aggiungere il peso dell’accrescimento dell’utero, di quello del seno, e naturalmente il peso della placenta.
Come già accennato, oggi non si ritiene più che la donna debba mangiare per due durante la gestazione, ma si cerca invece di focalizzare l’attenzione soprattutto sulla qualità degli alimenti da assumere.
Durante questo particolare periodo per la donna, in media il fabbisogno calorico dell’organismo aumenta all’incirca di 200- 300 calorie, è fondamentale però che per coprirlo si scelgano alimenti sani e ricchi di nutrienti, il che da un lato facilita l’assorbimento e l’utilizzo degli stessi per lo sviluppo del feto e dall’altro permetterà quindi alla futura mamma di riacquistare con minor fatica la forma fisica dopo il parto.
Dei chili messi durante la gravidanza infatti circa 5- 7 si perdono immediatamente dopo il parto, mentre il resto vanno smaltiti durante i mesi successivi.
Per riuscire a ritornare in forma senza eccessivi sacrifici è sufficiente controllare la qualità degli alimenti che si assumono durante la gravidanza.
Un semplice trucco per controllare la qualità dei chili assunti durante il periodo della gravidanza può essere quello di monitorare con un centimetro la circonferenza della parte superiore delle cosce, se infatti il girovita e la pancia perdono completamente ogni forma dal secondo trimestre in poi, il volume delle cosce non dovrebbe invece subire eccessive variazioni, anche se è possibile un leggero aumento dovuto all’aumento della ritenzione idrica, che soprattutto negli ultimi mesi di gestazione, è responsabile di una buona parte dell’aumento di peso in gravidanza.
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