Quando è utile ricorrere agli integratori per capelli? Da quelli ristrutturanti per salute e lucentezza a quelli contro la caduta il mercato è pieno di prodotti. Ma sono davvero efficaci? E come bisogna scegliere l’integratore più adatto? Analizziamo i benefici ed i limiti di questi integratori che, sebbene non possano fare miracoli, possono essere un valido aiuto per una chioma sana.
Gli integratori per capelli sono delle sostanze più o meno naturali che, se assunte con regolarità per un determinato periodo di tempo, aiutano i capelli a rimanere in salute, la loro funzione infatti è quella di apportare sostanze necessarie alla salute dei capelli e di cui invece l’organismo, almeno temporaneamente, scarseggia.
La carenza di queste sostanze può dipendere da diversi fattori, (genetici,ormonali, alimentari, psicologici, ambientali) a seconda della natura della carenza si può scegliere l’integratore più indicato.
Come riportato nello schema gli integratori possono essere suddivisi in due macrocategorie: generici o specifici.
I Generici sono integratori che aiutano la naturale crescita del capello, e possono essere assunti senza controindicazioni particolari;
Gli specifici sono integratori creati per determinate tipologie di disturbi, che possono essere naturali, e quindi reperibili in erboristeria, o farmacologici, e quindi da assumere previo controllo del medico. Inoltre, essi possono essere assunti sotto tre diverse forme: in compresse da ingerire di solito a stomaco pieno; in fiale da versare direttamente sul cuoio capelluto; in veri e propri shampoo da utilizzare periodicamente per lavare i capelli.
Gli integratori ristrutturanti contengono un mix di sostanze nutritive che servono a rafforzare il capello, contenute in quantità tale da assicurarne l’efficacia. Esse comprendono più che altro proteine, sotto forma di aminoacidi, e vitamine, che sono quelle già presenti all’interno delle fibre capillari. I principi attivi più utilizzati in questi integratori sono:
Aminoacidi: gli aminoacidi sono i componenti essenziali delle proteine. Essi sono responsabili della crescita del capello. I due principali aminoacidi che determinano la salute del bulbo capillare sono:
cistina, responsabile della cheratinizzazione, cioè del processo di formazione del capello
metionina, che svolge la stessa funzione di cheratinizzazione, e viene convertita proprio in cistina grazie all’azione della vitamina B12 e dell’acido folico.
Esistono in commercio diversi integratori che contengono queste due sostanze, a cui vengono spesso aggiunti anche principi attivi complementari come il citato acido folico, vitamine o la cheratina, che aiuta maggiormente a rafforzare il capello. Molti degli integratori sono disponibili sotto forma di compresse, e vanno generalmente assunti una volta al giorno.
Sebbene questi integratori siano per la maggior parte acquistabili in farmacia senza bisogno di prescrizione, se se ne fa un uso prolungato sarebbe bene parlarne con il proprio medico.
Vitamine: le vitamine sono determinanti per la salute del capello e lo aiutano a crescere forte e sano. Esse sono principalmente 5:
vitamina A, detta retinolo, dalle proprietà antiossidanti, che combatte la caduta dei capelli e si trova soprattutto nell’olio di fegato di pesce, nelle uova, nel latte e nel formaggio;
vitamina B2, detta riboflavina, che aiuta il rigeneramento cellulare e regola la produzione di sebo, ed è contenuta principalmente in uova, arachidi e noci;
vitamina B4, detta adenina, che regola la crescita dei capelli ed è contenuta principalmente in patate, carne, uova e pomodoro;
vitamina B5, detta acido pantotenico, che incrementa la crescita dei capelli, ed è contenuta in arachidi, fegato, funghi e uova;
la vitamina E, detta tocoferolo, antiossidante e quindi valido aiuto contro la caduta dei capelli, contenuta per lo più negli oli vegetali, nella frutta secca e nei cereali integrali.
Gli integratori generici per capelli contengono di solito un mix di queste vitamine, anche se non mancano integratori mono vitaminici. Anche in questo caso gli integratori possono essere assunti liberamente, dato che non presentano particolari controindicazioni.
Se vuoi puoi approfondire il ruolo di questi micronutrienti leggendo: le vitamine per i capelli.
L’utilizzo di questa categoria di integratori è particolarmente indicato a scopo preventivo, quando cioè ancora non si è pienamente manifestato uno stato di sofferenza specifica del capello, ma si vuole proteggerlo da fattori si stress come possono essere ad esempio gli agenti atmosferici, vento, sole, acqua di mare o periodi di particolare tensione psicologica ed emotiva. Può essere utile fare uso di questi integratori anche in primavera ed in autunno, che sono le stagioni più delicate per il ciclo vitale dei capelli.
Tra gli integratori generici più diffusi vi sono:
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Capelli grassi |
lievito di birra: contribuisce a normalizzare la produzione di sebo |
Capelli secchi |
lecitina, silicio: contribuiscono a rendere più forti e ricostruire i capelli |
Calvizie |
agiscono sui fattori ormonali che determinano la caduta dei capelli |
Alopecia |
contribuiscono a rallentare la caduta dei capelli |
Canizie |
rallentano l’invecchiamento. |
A differenza dei generici che possono essere assunti a scopo preventivo, gli integratori specifici vanno utilizzati per rimediare quando il disturbo è già evidente. Gli integratori specifici più utilizzati sono naturalmente quelli relativi ai disturbi più comuni, come i capelli grassi o secchi, o nel caso di disturbi patologici come l’alopecia, la calvizie o la canuzie.
I capelli grassi si presentano “untuosi” alla vista e al tatto. Si sporcano facilmente e richiedono lavaggi frequenti con prodotti ad azione anti-sebo; il problema principale dei capelli grassi è infatti proprio l’eccessiva produzione di sebo da parte del cuoio capelluto.
Integratori naturali. Gli integratori per capelli grassi più efficaci sono quelli di origine naturale, da assumere tramite l’alimentazione. In particolare può essere utile il lievito di birra, reperibile in erboristeria sotto forma di compresse. Esso contiene vitamina B, che purifica l’organismo e ne regola la produzione di sebo. Sarebbe bene ripetere il trattamento con il lievito di birra almeno due volte l’anno, meglio se in primavera e in autunno, i due periodi più critici per la salute dei capelli.
I capelli secchi sono molto difficili da gestire. Si tratta infatti di una tipologia di capello molto debole, che tende a spezzarsi e a presentare doppie punte, e alla vista si presenta arido e “spento”. I capelli secchi richiedono pertanto degli integratori specifici che vadano a ricostituirne la struttura.
Lecitina. Uno di essi è la lecitina, che agisce sul rigeneramento cellulare e quindi fa sì che i capelli crescano più in fretta e più forti. Essa è reperibile in erboristeria sotto forma di compresse contenenti estratto di lecitina di soia; se si vuole consumare invece la lecitina di origine animale, essa si trova nelle uova, ma queste contengono troppi grassi per cui una cura a base di uova è altamente sconsigliata.
Silicio. Altra tipologia di integratori utili nel caso di capelli secchi e fragili sono quelli a base di silicio. Il silicio è un oligominerale che non può essere assunto in molecole pure, in quanto queste sono troppo grosse e il nostro organismo non riesce a digerirle; per questo esso è commercializzato in capsule o in gel che contengono anche altri principi attivi che ne incrementano l’assimilabilità intestinale. Essi vanno assunti nelle dosi di una capsula o uno-due cucchiai di gel al giorno. I più diffusi in commercio sono gli integratori Silicea di Hübner.
Se hai i capelli secchio grassi ti potrebbe interessare scoprire anche qualche impacco naturale.
La calvizie (caduta dei capelli) è un fenomeno molto comune che colpisce con l’avanzare dell’età. Essa affligge sia uomini che donne, con la differenza però che nei primi comporta la reale caduta dei capelli, prima sulle tempie e poi sul resto della testa, lasciando delle chiazze vacanti; nelle donne invece il diradamento dei capelli è più diffuso, non è concentrato in particolari zone del cuoio capelluto, e compare in periodi particolari come l’allattamento o la menopausa.
Gli integratori anticaduta possono rappresentare una valido rimedio per contrastare la caduta dei capelli, purché si riesca ad individuare con esattezza la carenza che va colmata, prima che il processo di caduta diventi inarrestabile e irreversibile.
I capelli sono vivi, quindi, come per il resto del corpo, la loro salute è influenzata da diversi fattori, come l’alimentazione, lo stress, gli agenti atmosferici, lo smog, ecc..
Tolti i fattori genetici, su cui purtroppo non è possibile intervenire, la caduta dei capelli può essere causata:
da squilibri ormonali,
fattori psichici come ad esempio un forte stress,
fattori fisici come ad esempio una malattia o un intervento chirurgico,
malnutrizione.
Gli integratori per la calvizie consistono in rimedi sia erboristici sia farmacologici veri e propri. Tra i rimedi erboristici i più diffusi sono:
Serenoa Repens. Si tratta di una palma nana che cresce spontaneamente in America, precisamente a sud degli Stati Uniti. Agisce inibendo l’enzima 5-alfa-reduttasi, e pertanto risulta molto efficace. Tuttavia non esiste alcuno studio clinico che ne verifichi l’efficacia contro la calvizie, per cui è sempre bene assumerla sotto il diretto controllo del medico. Essa è comunque reperibile in erboristeria sotto forma di compresse, da assumere fino a tre volte al dì.
Zinco. Altro rimedio erboristico per contrastare la caduta dei capelli sembra essere lo zinco. In realtà studi scientifici hanno dimostrato che esso ha efficacia solo nei casi in cui il capello necessiti di essere protetto dalle sostanze tossiche che ne impediscono la crescita, ad esempio nei casi di caduta di capelli in seguito alla chemioterapia. Inoltre esso può presentare effetti di tossicità, per cui è meglio evitarne l’uso se non è strettamente indispensabile.
Msm. Una sostanza naturale che non presenta alcun effetto di tossicità è invece il metilsulfonilmetano (msm), una delle forme in cui lo zolfo si trova in natura. Studi scientifici hanno dimostrato la sua efficacia nel velocizzare la crescita dei capelli. Si trova in commercio sotto forma di capsule o tavolette, e la dose giornaliera consigliata è di circa 100gr, ma essa è variabile in base al caso specifico.
Per quanto riguarda invece i rimedi farmacologici, nonostante il grande numero di integratori contro la calvizie presenti sul mercato, pochi di essi sono davvero efficaci. Pensiamo al celebre integratore Crescina che, dopo anni di pubblicizzazione delle sue capacità anti-caduta dei capelli, nel 2011 è stato posto sotto inchiesta in quanto si teme che esso non abbia alcuna efficacia; attualmente, sembra che gli esami abbiano verificato l’inutilità di questo integratore. Altri due marchi di integratori farmacologici per capelli sembrano invece avere un’efficacia reale e duratura:
il primo è Bioscalin, che propone rimedi anti-caduta specifici per uomo e per donna, disponibili tanto in fiale quanto in crema o compresse;
il secondo è invece Collistar, che propone altrettanti trattamenti che utilizzano i principi attivi del Trichogen Veg, dell’estratto di lievito e dell’estratto di tè verde e ginseng, anch’essi disponibili in diverse forme, tra cui shampoo specifici.
L’alopecia è una forma particolare di calvizie, che provoca la caduta dei capelli a chiazze. Può coinvolgere solo i capelli o anche i peli presenti su tutto il corpo. Avviene in genere a causa di un forte stress, ed è fonte di grande imbarazzo per chi ne soffre.
Rimedi naturali.I rimedi naturali contro l’alopecia vanno assunti tramite frizionatura, cioè ponendoli a contatto diretto con la cute, e si tratta degli oli essenziali di timo, cedro, rosmarino e lavanda. Tale frizionatura deve avvenire quotidianamente e per circa dieci minuti. Tutti questi oli essenziali sono facilmente reperibili in erboristeria.
Rimedi farmacologici. Tra i rimedi farmacologici, i più completi associano l’azione fortificante degli aminoacidi cistina e metionina alla Serenoa Repens. Un integratore che racchiude tutte queste sostanze più la Vitamina E è Alofin, da assumere in compresse due volte al giorno.
Anche la canizie (capelli bianchi), così come la calvizie, colpisce perlopiù a causa dell’invecchiamento. Essa è causata da un calo nella produzione di melanina, il pigmento che dà il colore al capello. Negli uomini essa tende a comparire intorno ai 30 anni, nelle donne intorno ai 35. Forme particolari di canizie possono invece verificarsi in seguito ad un forte stress, o sono conseguenza di fattori ereditari.
Rimedi naturali.Le sostanze naturali utili a contrastare la canizie sono tante: il rame, che aiuta la persistenza del colore; l’arginina, che irrobustisce il capello; la taurina, che favorisce la produzione di melanina; gli antiossidanti in genere, che contrastano la produzione di radicali liberi e pertanto rallentano l’invecchiamento, contenuti in sostanze come tè, cacao, frutta e verdura.
Gli integratori erboristici per capelli sono per la maggior parte costituiti da sostanze naturali che pertanto non presentano alcuna controindicazione, anzi, nella maggior parte dei casi svolgono altre importanti funzioni per l’organismo oltre a rafforzare i capelli.
Sarebbe buona norma evitare di assumerli solo in gravidanza e durante l’allattamento, in quanto potrebbero alterare il sapore del latte materno; se proprio necessario, bisogna chiedere il parere del ginecologo. Tuttavia in genere in questi periodi non si necessita di integratori: in gravidanza i capelli tendono ad essere più lucidi e voluminosi, durante l’allattamento invece tendono a cadere, ma è una condizione del tutto fisiologica che scompare una volta che si finisce di allattare. Anche per quanto riguarda gli integratori farmacologici essi vanno sempre assunti sotto il controllo del medico, e soprattutto dopo aver letto il foglietto illustrativo: ognuno è infatti diverso dall’altro in quanto a controindicazioni ed effetti collaterali.
In genere si può comunque sfatare il mito che gli integratori per capelli facciano ingrassare: essi solitamente non interferiscono con il metabolismo. Infine, una conseguenza comune a tutti gli integratori per la crescita dei capelli è la conseguente crescita anche dei peli e delle unghie, che allungano più in fretta e diventano più forti.
Gli integratori per capelli non costano molto. Le sostanze che possono essere reperite in erboristeria hanno un costo variabile in base alla quantità acquistata; diverso è invece il caso degli integratori sotto forma di compresse o fiale. Questi hanno un costo che si aggira intorno ai 20€ a confezione, e in genere è più basso negli integratori che contengono esclusivamente vitamine e sali minerali piuttosto che nei rimedi farmacologici veri e propri. Bisogna tuttavia considerare che spesso una sola confezione non è sufficiente affinché la cura faccia effetto, per cui si dovranno acquistare più confezioni fino a quando non si iniziano a vedere i primi risultati, in genere dopo qualche mese.
Analisi critica sugli effetti dell'integrazione. |
Gli integratori per capelli vengono spesso pubblicizzati come veri e propri rimedi miracolosi, che permettono di avere capelli sempre morbidi e lucenti, o addirittura di fornire una chioma voluminosa a chi è colpito da calvizie. Ma quanto c’è di vero in queste promesse? Studi clinici hanno dimostrato che uno dei più famosi integratori per capelli in commercio, Crescina, non contiene alcun principio attivo realmente efficace nella ricrescita delle fibre capillari. Tuttavia, è bene non fare di tutta l’erba un fascio: diverse case cosmetiche investono oggi nella ricerca per creare delle molecole che aiutano realmente a combattere i problemi dei capelli. Inoltre, se proprio si vuole andare sul sicuro, meglio scegliere gli integratori naturali: essi contengono sia aminoacidi essenziali, come cheratina, cistina e metionina, sia vitamine, in particolare quelle del gruppo B. Si tratta di rimedi commercializzati in pratiche fiale o compresse, e quindi da assumere per via topica o per via orale, che non presentano particolari controindicazioni; questo è uno dei loro principali pregi, oltre al fatto che spesso queste sostanze aiutano l’organismo perchè vanno ad agire anche su altre parti del corpo a parte i capelli. I contro invece sono quasi del tutto assenti: l’unico effetto collaterale potrebbe essere l’accelerazione della crescita dei peli oltre che dei capelli. La nostra guida spiega come scegliere il tipo di integratore adatto al proprio problema, elencandone per ciascuno i componenti e le modalità di assunzione. |
E’ bene ricordare sempre che gli integratori nascono con l’obbiettivo di sopperire ad una carenza, risulta quindi evidente che sebbene gli integratori possano essere di aiuto in una terapia non possono essere la cura, per risolvere il problema è necessario intervenire direttamente sulla causa scatenante. Gli integratori inoltre risultano particolarmente utili quando il problema è legato a carenze alimentari, la maggior parte di questi prodotti, infatti, è appositamente studiato per sopperire alla mancanza di Cheratina, ovvero la proteina più importante per la salute dei capelli, che è costituita da aminoacidi presenti soprattutto in carne e pesce, e poco invece in legumi e vegetali, motivo per cui questo tipo di integratore per capelli è particolarmente diffuso tra coloro che seguono un’ alimentazione vegetariana o comunque povera di proteine animali, stesso discorso può essere fatto per gli integratori di vitamine e minerali utili a chi segue una dieta povera di frutta e verdura.
Quando il problema non è legato a carenze alimentari ma dipende ad esempio da fattori esterni, come prodotti cosmetici aggressivi o inquinamento atmosferico, l’utilizzo di un integratore alimentare può essere di supporto nella terapia ma è comunque necessario eliminare anche la fonte del problema.
Ancora diverso se il disturbo è legato a squilibri ormonali, come ad esempio un eccesso di estrogeni per la donna e di ormoni androgeni per gli uomini, che possono determinare la caduta dei capelli, in questo caso l’uso degli integratori per capelli deve necessariamente essere accompagnato da una terapia specifica che miri a regolare il livello ormonale.
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