I farmaci per dimagrire sono un tipo di prodotto che viene impiegato nel trattamento di obesità e sovrappeso. I loro meccanismi d’azione prevedono: aumento del metabolismo mediante innalzamento della temperatura corporea ed incremento dell’attività tiroidea, riduzione del senso di fame, aumentando la sensazione di pienezza del soggetto, o riduzione dell’assorbimento dei grassi, legandosi ad essi ed eliminandoli dall’organismo senza che vengano assorbiti.
I farmaci dimagranti rientrano nella categoria delle misure terapeutiche contro l’obesità e il sovrappeso. Distinguiamo due tipologie di farmaci per dimagrire. La prima tipologia è rappresentata dai farmaci da banco, categoria di farmaci che è possibile acquistare senza nessuna prescrizione medica e che si dividono in lassativi, farmaci antifame, e pillole dimagranti per lo più a base di erbe. La seconda tipologia rientra nella categoria di farmaci da vendersi sotto prescrizione medica, e ne fanno parte le anfetamine e i loro derivati, e quelli di nuova generazione come l’Orlistat e la Sibutramina. I farmaci dimagranti hanno la capacità di fare perdere peso in maniera rapida e sono quindi consigliati per coloro che sono obesi o che devono perdere peso prima di un intervento. Tuttavia i loro effetti benefici sono sovrastati da quelli collaterali che possono essere lievi, come gonfiore addominale o flatulenza, ma anche piuttosto gravi come alterazioni a carico del sistema cardiovascolare che portano al coma fino alla morte.
Categoria a parte sono poi gli integratori, ovvero prodotti da assumere per compensare la carenza di vitamine, fibre, o altri nutrienti che si possono verificare durante una dieta dimagrante che preveda l'eliminazione o la limitazione di alcuni alimenti, e che in linea di massima difficilmente possono essere dannosi per l'organismo.
In ogni caso, per l’assunzione di tutti i farmaci per dimagrire è sempre consigliabile affidarsi ad un esperto ed evitare inutili e controproducenti fai da te.
I meccanismi con cui agiscono i farmaci dimagranti variano a seconda del prodotto che si utilizza e dell’obiettivo che si vuole raggiungere. In generale possiamo distinguere:
I dimagranti da banco sono quei farmaci che non hanno bisogno della ricetta medica per essere acquistati. L’efficacia di questi farmaci, secondo gli esperti non è altissima, in quanto funzionano solo durante i primi giorni di assunzione, perché il soggetto è in una condizione psicologica di predisposizione all’aiuto del farmaco e limita inconsciamente la quantità di cibo ingerito e quindi ottiene un dimagrimento. Inoltre devono essere associati a dieta ipocalorica ed attività fisica che consentono la perdita reale di peso, per cui questi farmaci hanno soltanto un effetto placebo.
I lassativi vengono utilizzati come dimagranti grazie al loro duplice effetto sull’organismo. Da un lato l’assunzione di questi farmaci favorisce l’eliminazione dei liquidi corporei, evitando il riassorbimento di acqua a livello del colon, e dall’altro riduce l’assorbimento dei nutrienti perché il passaggio dei cibi nell’intestino è molto accelerato, si ha infatti accelerazione del transito intestinale, per cui non si arrivano ad assumere tutti i nutrienti necessari.
Il dimagrimento che promuovono però non è reale in quanto vengono eliminati solo i liquidi mentre l’effettiva massa grassa rimane inalterata. Inoltre questi farmaci presentano molti effetti collaterali come flatulenza, debolezza, dolori addominali, senso di spossatezza e rischio di disidratazione e squilibrio elettrolitico per l’eccessiva perdita di liquidi e sostanze nutrienti.
I farmaci antifame da banco sono per lo più integratori omeopatici ad effetto quindi anoressizzante a base di diverse sostanze tra cui sostanze naturali come la caffeina contenuta nel caffè, il guaranà, la cola, la teina del the, la sinefrina contenuta nell’arancia amara, ed efedrina. L’efedrina è l’unica sostanza che non è più ammessa come integratore in quanto, seppur derivando da una pianta, l’Efedra, ed essendo quindi naturale, ha una struttura simile a quella dell’anfetamina, di cui parleremo in seguito, e rientra nella categoria dei farmaci veri e propri. Gli integratori antifame agiscono a livello del metabolismo, stimolando il sistema nervoso a produrre catecolamine inibiscono la sensazione di fame attraverso l’azione sul sistema nervoso centrale. Questi farmaci hanno come effetto collaterale l’assuefazione per cui gli esperti consigliano un uso non superiore alle 4 settimane, inoltre sono sconsigliati per coloro che soffrono di diabete, ipertensione e ipertiroidismo in quanto alterano i processi metabolici. Possono provocare fenomeni di nervosismo, insonnia, ansia e ipereccitabilità per la loro azione sul sistema nervoso centrale.
Un altro tipo di integratori antifame è a base di fibre alimentari, il cui principio di funzionamento si basa sulla duplice capacità di gonfiarsi nello stomaco una volta ingeriti e trasmettere quindi un senso di sazietà, e di intervenire a livello intestinale limitando l’assorbimento di grassi e di carboidrati. Questi integratori non hanno particolari effetti collaterali se non quello di provocare gonfiore e quindi è preferibile evitare assumerli prima di andare a letto. I più comuni farmaci antifame sono la pectina, il glucomannano, l'agar agar, la crusca e la gomma di guar.
Tra i farmaci dimagranti da banco vi sono le pillole dimagranti, presenti sul mercato in una grande varietà di combinazioni. La maggior parte di esse ha una composizione a base di erbe ma troviamo anche particolari pillole capaci di regolare la sazietà auto gonfiandosi nello stomaco.
Pillole dimagranti a base di erbe: le pillole dimagranti a base di erbe sfruttano le caratteristiche di alcuni tipi di sostanze contenute nelle piante al fine di aumentare il metabolismo e bruciare i grassi, oppure al fine di ridurre l’assorbimento degli stessi. Sono analoghe agli integratori naturali antifame e le più famose sono a base di chitosano, una fibra che deriva dalla chitina, un componente che si trova nel carapace dei crostacei. Tale sostanza, altamente solubile, ha la proprietà di legare i grassi rendendoli non assorbibili e facendo in modo che vengano eliminati dall’organismo così come vengono ingeriti. Queste pillole non hanno particolari effetti collaterali ma non vanno assunte se si segue una terapia farmacologica orale, per esempio la pillola anticoncezionale, poiché potrebbero ridurne l’assorbimento.
Metodo del palloncino: questa categoria di pillola dimagrante crea il cosiddetto “effetto palloncino”, ovvero una volta ingerita, arriva nello stomaco e si gonfia proprio come un palloncino, riempiendo quindi lo stomaco e apportando senso di sazietà. La pillola è composta da una sostanza a base gelatinosa in gomma naturale di origine vegetale che viene poi escreta normalmente dopo circa un’ora dall’assunzione. Va assunta prima dei pasti con abbondante acqua e, a seconda se si vuole perdere peso o mantenere il peso, le dosi cambiano da 3 a 2 capsule rispettivamente prima di ogni pasto, per un totale di 6 – 4 capsule al giorno. Non provoca particolari effetti collaterali, ma è controindicata in caso si assumano farmaci per via orale perché potrebbe provocare un deficit di assorbimento del principio attivo del farmaco diminuendone l’efficacia.
Nuove pillole: ultimamente sul mercato, pubblicizzata anche dalle star americane che ne fanno largo uso, è arrivata una nuova pillola dimagrante a base di estratto di Capsicum, cioè di peperoncino. Queste pillole hanno un rivestimento particolare che impedisce che la sostanza contenuta all’interno irriti la mucosa dello stomaco e sfruttano le proprietà del peperoncino, più nel dettaglio del suo principio attivo la capsaicina, di accelerare il metabolismo, bruciare i grassi e diminuire il senso di fame.
I farmaci dimagranti che necessitano di prescrizione medica si acquistano in farmacia solo dopo aver consegnato la ricetta medica. I più famosi farmaci dimagranti sono le anfetamine e i farmaci anoressizzanti che hanno un effetto simile alle anfetamine. Tuttavia per i loro molteplici effetti collaterali di cui parleremo in dettaglio questi farmaci non sono più in commercio, e sono stati sostituiti da due nuovi farmaci: l’Orlistat e la Sibutramina, entrambi molto efficaci.
Le anfetamine sono tra i primi farmaci utilizzati per dimagrire e agiscono a livello del sistema nervoso centrale provocando euforia, maggiore resistenza alla fatica e alterazione del senso del pericolo. Oltre che sul sistema nervoso centrale agiscono anche sul sistema cardiocircolatorio aumentando la frequenza cardiaca e la pressione e sul sistema metabolico, incrementando il metabolismo basale, aumentando la temperatura corporea e riducendo il senso di fame attraverso la liberazione di catecolamine. Per questo motivo questi farmaci venivano utilizzati nel trattamento delle obesità gravi. L’effetto benefico è però transitorio e, quando finisce, ci si sente spossati, privi di energia, depressi e si ha sempre sonno, come una vera e propria crisi di astinenza, perché viene meno l’azione stimolante delle catecolamine. Oltre alla dipendenza vi sono altri effetti collaterali molto gravi tra cui rischio di avere un attacco cardiaco, fenomeni convulsivi, e coma, fino al decesso. Per questo motivo la loro prescrizione è diventata illegale.
I farmaci anoressizzanti da vendersi dietro prescrizione medica sono dei derivati delle anfetamine come la fenfluramina, che per i suoi gravi effetti a livello cardiovascolare non viene più prescritta, la fentermina, il ciclazinolo. Il principio di funzionamento è analogo a quello delle anfetamine e presentano anche gli effetti collaterali tra cui la dipendenza sia fisica che psicologica, l’insonnia, la tachicardia e le palpitazioni, la depressione e frequenti attacchi d’ansia. La loro prescrizione è legale ma sotto stretto controllo medico.
L'Orlistat, o Xenical, è uno dei farmaci attualmente impiegati per il trattamento dell’obesità. Il suo funzionamento si basa sul blocco degli enzimi della digestione dei grassi e del loro assorbimento, cioè le lipasi gastroenteriche. In questo modo viene ridotta l’assimilazione dei grassi del 30% con conseguente riduzione di peso. La perdita di peso si ottiene velocemente tanto che risulta evidente già dopo due settimane, ma il dimagrimento continua fino a un anno. Le controindicazioni di questo farmaco riguardano principalmente coloro che soffrono di patologie intestinali perché uno degli effetti dell'Orlistat è di aumentare la quantità delle feci espulse. Le feci inoltre sono oleose e grasse, e si può avere flatulenza e incontinenza, oltre a stati d’ansia ed emicranie. Il trattamento con l'Orlistat va interrotto se dopo 12 settimane non si è registrato un calo di peso superiore al 5%.
La sibutramina è un farmaco che agisce a livello dei neurotrasmettitori cerebrali, quali noradrenalina e serotonina, potenziandone la produzione. La sua azione è simile a quella dei farmaci antidepressivi ed è adatto a coloro che ingrassano perché bruciano poco a causa del metabolismo lento. La sua azione principale è quella di regolare il senso di fame, agendo come farmaco anoressizzante ed aumentare il metabolismo attraverso la stimolazione del sistema nervoso simpatico che rilascia più noradrenalina che ha tra gli effetti anche quello di aumentare la temperatura corporea e quindi il metabolismo. E’ un farmaco che va assunto per un periodo non superiore ai 12 mesi e che va interrotto se non si ha una perdita di peso di almeno 2 kg in 4 settimane. Nonostante sia anch’esso molto efficace presenta molti effetti collaterali come un aumento della pressione arteriosa e della frequenza cardiaca per cui è controindicato in quei pazienti che hanno problemi coronarici, ipertiroidismo e insufficienza renale.
Per quanto non si possa esprimere un giudizio globalmente positivo o negativo su questi aiuti artificiali al dimagrimento, va detto che in alcuni casi questi possono essere addirittura pericolosi per la salute, è il caso ad esempio delle pillole per accelerare il metabolismo che possono avere effetti anche molto gravi in pazienti deboli di cuore, provocando pericolose tachicardie.Vediamo i benefici e le controindicazioni dei farmaci dimagranti sia quelli da banco che quelli che necessitano di prescrizione medica. Ribadiamo che in ogni caso gli esperti consigliano di affidarsi a un bravo dietologo poiché solitamente, specialmente per i farmaci che necessitano di prescrizione, i pericoli per la salute superano di gran lunga i benefici.
I benefici che apportano i farmaci dimagranti sono quelli di ottenere una perdita di peso in maniera molto rapida. In realtà questo effetto si ha con i farmaci che prevedono la prescrizione del medico, la sibutramina e l’orlistat, mentre è minore con i farmaci da banco a base di erbe, il cui beneficio è di avere meno effetti collaterali, mentre l’azione dimagrante è efficace soltanto se associata a dieta ipocalorica e attività fisica.
L’assunzione di farmaci dimagranti presenta dei pericoli reali per la salute di coloro che li assumono. Per quanto riguarda gli integratori dimagranti a base di erbe comportano gonfiore addominale, flatulenza, aggravamento dei fenomeni di ulcera, insonnia, nervosismo, ansia, diminuzione dell’assorbimento della terapia orale farmacologica e nei casi più gravi squilibri elettrolitici e disidratazione. Per ovviare a tali effetti collaterali si consiglia di assumere questi integratori per breve tempo.
Diverso è il caso dei farmaci per dimagrire veri e propri, in quanto gli effetti collaterali e i rischi sono molto più gravi poiché riguardano il sistema nervoso centrale e l’apparato cardiovascolare. Questi farmaci infatti aumentano la pressione sanguigna, la frequenza cardiaca e gli stati di euforia e ipereccitabilità per cui provocano tremori, ansia, tachicardia, fino ad aritmie, coma e addirittura il decesso.
I farmaci dimagranti sono adatti soltanto ai grandi obesi sotto stretto controllo medico e per un periodo di tempo breve limitato ad una perdita di peso concordata con il dietologo. In qualunque caso va comunque sempre ricordato che non esistono prodotti o farmaci per dimagrire miracolosi, e che è del tutto sbagliato iniziare una dieta, anche se seguiti da uno specialista, confidando nel potere dimagrante della pillola di turno. Per dimagrire infatti è necessario seguire un programma alimentare equilibrato e ben strutturato sulle necessità personali del soggetto, meglio se accompagnato dalla pratica regolare di attività fisica, solo in questo caso si può sperare nel supporto, naturalmente sotto stretto controllo medico, dei farmaci per dimagrire.
I farmaci per dimagrire vanno assolutamente evitati in caso di gravidanza e allattamento perché possono passare attraverso la placenta e il latte come qualsiasi altro farmaco e provocare effetti indesiderati di varia natura al feto o al lattante.
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