Il dimagrimento localizzato è lo snellimento circoscritto ad alcune zone del corpo come pancia, cosce, glutei, fianchi, braccia, gambe e petto. Ma è possibile?
La possibilità di eliminare il grasso in eccesso su cosce glutei in modo mirato o di dimagrire esclusivamente la pancia, secondo alcuni “non esiste”: il tessuto adiposo si deposita in alcune zone piuttosto che in altre in base ad una predisposizione genetica che non si può contrastare e, dunque, si può raggiungere solo attraverso un dimagrimento generalizzato, o è necessario ricorre al chirurgo plastico.
Secondo altri, invece, questo dimagrimento delimitato a specifiche parti del corpo, si può ottenere attraverso esercizi dedicati e tecniche speciali, valide strategie che permettono di ottenere comunque buoni risultati.
Come fare per ottenere un dimagrimento localizzato?
Il dimagrimento localizzato non è un obbiettivo impossibile da raggiungere se alla dieta vengono abbinati esercizi mirati e prodotti cosmetici per sconfiggere gli accumuli di grasso localizzato nelle zone critiche. Seguendo un programma un po’ più generale, che coinvolge, positivamente, tutto l’organismo, la chirurgia è possibile ottenere in modo naturale il tanto desiderato dimagrimento localizzato riservando la chirurgia come ultima spiaggia
La dieta.
Mangiare bene è un presupposto imprescindibile nella lotta contro il grasso localizzato e non solo. Per dimagrire nelle zone critiche nel caso in cui si rientri già nel proprio peso forma e non si voglia ottenere un dimagrimento generale troppo vistoso, è necessario seguire comunque una dieta equilibrata, si può cercare di limitare per un certo periodo il consumo alimenti ad alto contenuto di grassi (dolci, fritti, alcool), in modo da purificare l’organismo. Esistono degli alimenti che consentono di ottenere maggior successo in un percorso di dimagrimento localizzato e generale:
Vegetali di colore arancione: contengono betacarotene, vitamina C, antiossidanti e fibre che contrastano il deposito di grasso nella zona addominale;
Carne bianca: ricca di proteine che stimolano il metabolismo ed aiutano ad incrementare la massa magra favorendo il dimagrimento;
Pesce: prezioso per gli omega3 che consentono l’ossidazione dei grassi riducendo così il numero di cellule adipose presenti nel nostro corpo;
Yogurt: ricco di calcio, un brucia grassi naturale, che favorisce soprattutto il dimagrimento addominale;
Noci: ricche di selenio che stimola il metabolismo attivando il processo di dimagrimento su addome e fianchi. Essendo però ricche anche di acidi grassi, le noci vanno comunque consumate in dosi controllate.
Per ottenere risultati soddisfacenti ricordarsi di:
Bere almeno 2 litri di liquidi al giorno (acqua, tisane e spremute, meglio se senza zuccheri aggiunti). Questo aiuta ad espellere le tossine e il tessuto adiposo accumulato in quanto bere molti liquidi stimola la diuresi e, quindi, il grasso viene eliminato mediante la minzione.
Condire i piatti con olio extra - vergine di oliva nelle dosi di due cucchiai al giorno. Questo perché l’olio extra - vergine contiene principi come l’acido oleico, i polifenoli e le vitamine che aiutano nel metabolismo, favorendo lo smaltimento ed evitando l’accumulo di grassi. Le dosi sono ridotte in quanto un suo uso eccessivo provoca effetti contrari.
Non bere bibite gassate ed alcoliche. La presenza di zuccheri che ritroviamo tanto nelle bibite gassate quanto nelle bibite alcoliche favorisce la localizzazione del tessuto adiposo. Inoltre l’acol provoca un ritardo nello smaltimento dei grassi. Dunque non assumerli o assumerli moderatamente aiuta a non accumulare grasso o a smaltirlo più velocemente.
Evitare di abusare in dolci e zuccheri. Gli zuccheri introdotti nel corpo in maniera eccessiva provocano un aumento dei livelli di insulina nel sangue, che come abbiamo già visto, provoca l’ammasso di grasso corporeo.
Mangiare senza saltare i pasti e la sera non eccedere. La regolarità è importante per mantenere reattivi i ritmi metabolici dell’organismo, mentre il tenersi leggeri la sera è importante dato che di notte il metabolismo rallenta e quindi le calorie ingerite di sera vengono smaltite più lentamente ed è più facile che si trasformino, in tessuto adiposo localizzato soprattutto nei punti deboli.
Mangiare tanta frutta e verdura (circa 5 porzioni al giorno). L’apporto di questi alimenti è importante in quanto contengono fibre e acqua capaci di favorire la depurazione dell’organismo dalle scorie e dalle tossine e in questo modo aiutano ad eliminare il grasso localizzato.
Esercizi mirati per ottenere un dimagrimento localizzato.
Per ottenere il desiderato dimagrimento localizzato è necessario inoltre combinare la pratica di attività aerobica (va bene qualsiasi tipo di attività, corsa, camminata veloce, cyclette, purchè la si esegua per circa 30- 40 minuti) con esercizi di tonificazione muscolare specifici per la zona che si vuole dimagrire, squat e slanci posteriori per tonificare i glutei, esercizi addominali per eliminare la pancetta.
Per ottenere i benefici più rapidamente sarebbe utile ripetere l’allenamento, che può essere eseguito sia in palestra che a casa, almeno tre volte la settimana. Vediamo alcuni degli esercizi consigliati per incrementare l’allenamento delle zone in cui si cerca di raggiungere un dimagrimento localizzato.
Per avere la pancia piatta.
Stendersi a terra con le braccia aperte e le gambe distese. Piegare le gambe e avvicinare il più possibile le ginocchia alla fronte, staccando la schiena dal suolo. Tenere la posizione per 1 o 2 secondi. Riprendere la posizione iniziale e fare 2 o 3 serie da 4 ripetizioni.
Stendersi a terra, tenendo la schiena ben attaccata al suolo. Cingere con le mani le ginocchia piegate e avvicinarle allo sterno. Molleggiare un po’ le gambe ed espirare. Riposizionare i piedi a terra e le braccia distese lungo il corpo, mantenendo le gambe piegate. Allungare le gambe e riempire d’aria l’addome inspirando. Sgonfiare la pancia espirando e ritornare alla posizione iniziale. Fare 2 o 3 serie da 6 ripetizioni.
Per le cosce.
Sdraiarsi a terra con lo sguardo rivolto al soffitto. Con le mani distese lungo il corpo, piegare le gambe al ginocchio staccando i piedi da terra portandoli a mezz’aria. Restare così per qualche secondo e ritornare nella posizione di partenza. Fare 2 o 3 serie da 10 ripetizioni
Sdraiarsi a pancia in su e sollevare le gambe verso l’alto, unite. Con le braccia distese lungo il corpo, aprire e chiudere le gambe. Fare 2 o 3 serie da 10 ripetizioni.
Per dimagrire i glutei.
Sdraiarsi a terra con la pancia in giù, tenendo i muscoli dell’addome contratti. Sollevare una gamba verso l’alto e mantenerla in tensione per almeno 10 secondi. Fare 2 serie da 6 a 8 ripetizioni per ogni gamba.
Sdraiarsi a terra con lo sguardo rivolto al soffitto e piegare le gambe al ginocchio. Avvicinarle il più possibile al petto. Ritornare nella posizione di partenza e ripetere l’esercizio 10 volte.
Esercizi per i fianchi
Posizionarsi in piedi mettendo la mano sinistra al fianco sinistro e, tenendo fermo il bacino, piegare la parte alta del corpo verso sinistra. Invertire e ripetere l’esercizio verso destra. Fare 15 ripetizioni per parte.
Sdraiarsi a terra e posizionarsi su un fianco. Tenendo una mano sul fianco libero e l’altra sotto la testa, sollevare la parte alta del corpo. Ripetere 20 volte
Per eliminare le maniglie dell’amore.
Queste sono ancora più complesse da eliminare perchè sono esclusivamente massa grassa, in questa zona infatti non vi è molto massa muscolare, per eliminare le maniglie dell’amore pertanto è quanto mai importante agire su più fronti associando esercizi mirati come quelli presentati sopra e una dieta corretta.
Abbiamo visto quanto l’alimentazione sia importante per il dimagrimento di ogni parte del corpo, per il dimagrimento di questa zona preferire cereali integrali, frutta e verdura, carne magra, pesce e legumi. Si possono anche utilizzare creme a base di capsicina, un estratto del peperoncino, in grado di stimolare la circolazione favorendo così la riduzione delle maniglie. Esistono anche integratori in grado di accelerare il metabolismo come quelli a base di acido lipoideo e carnitina.
Esercizi per le braccia.
Posizionarsi in piedi di fronte ad un tavolo poggiando i palmi sulla sua superficie e allargando le braccia. Flettersi in avanti facendo forza solo sulle braccia e ritornare in posizione iniziale. Svolgere 2 o 3 serie da 10 ripetizioni.
Posizionare le mani come in preghiera e fare forza come se si stesse schiacciando qualcosa. Mantenere la posizione per almeno 5 secondi. Fare 20 ripetizioni.
Esercizi per snellire le gambe.
Sdraiarsi, piegare le gambe al ginocchio, sollevarle ed eseguire movimenti in avanti e indietro come se si stesse pedalando. Ripetere per 10/ 15 volte.
Posizionarsi in piedi con le gambe divaricate. Flettere le ginocchia e abbassarsi come per sedersi. Rialzarsi lentamente e ritornare in posizione di partenza. Ripetere dalle 10 alle 20 volte.
Per scoprire nel dettaglio gli esercizi per le gambe da fare a casa:
Se ti interessa l'argomento puoi leggere l'articolo più completo e specifico che approfondisce il tema del dimagrimento localizzato nella zona delle cosce. Il percorso suggerito dall'approfondimento spazia dagli esercizi all'alimentazione fino ai trattamenti estetici ed i prodotti efficaci per una effettiva perdita di grasso in questa zona critica
Esercizi per il petto.
Posizionarsi in piedi rivolgendo il viso verso il muro e allungare le braccia in avanti all’altezza del petto e poggiare i palmi delle mani sul muro. Contrarre l’addome e abbassare le spalle. Accostarsi alla parete flettendo le braccia e inspirando. Allungare le braccia per distaccarsi dal muro, espirando. Fare 2 serie da 12 ripetizioni.
Distendersi al suolo a pancia in giù. Appoggiarsi sulle mani distendendo le braccia, con i palmi paralleli alle spalle. Anche le punte dei piedi devono essere appoggiate al pavimento. Mantenendo la schiena dritta, abbassare il petto verso il suolo e sollevarsi fino ad allungare completamente le braccia. Fare 2 serie da 20 ripetizioni.
I prodotti cosmetici: creme e fanghi.
Ottenere un dimagrimento localizzato mediante l’uso di prodotti cosmetici è possibile solo se questi vengono associati ad uno stile di vita corretto, caratterizzato da una regolare attività fisica e da una dieta equilibrata.
Le creme, così come i fanghi, contengono sostanze in grado di eliminare il grasso in eccesso in specifiche zone e di impedirne l’accumulo. Troviamo in commercio creme a base di guaranà, caffeina, tè verde, ippocastano e centella asiatica, e fanghi a base di fucus.
Il guaranà si ricava dalla Paullinia Cupana, una pianta tropicale originaria della foresta amazzonica, appartenente alla famiglia delle Sapindaceae. Il suo principio attivo è la guaranina. Questa ha proprietà eccitante, capace di stimolare il metabolismo, e proprietà termogenica, in grado di smuovere il grasso intercellulare. Le creme a base di guaranà sono particolarmente indicate per combattere l’accumulo di tessuto adiposo su glutei, cosce e fianchi. Può essere utilizzato tanto dalle donne quanto dagli uomini. Evitare questa sostanza in caso di: diabete, problemi cardiovascolari e renali, ansietà e insonnia.
La caffeina è un alcaloide presente non solo nel caffè ma anche in altri alimenti e piante. La sua azione stimola il metabolismo consentendo di consumare dalle 100 alle 500 calorie in più al giorno. Così come per il guaranà anche la caffeina, che è un principio attivo molto simile alla guaranina, viene adoperato per combattere gli inestetismi cutanei di zone come cosce e glutei. La ritroviamo il più delle volte nelle creme dimagranti indicate per le donne ma il suo non è sconsigliato negli uomini. Ricordiamo però che la caffeina va assunta con cautela in casi di: ipertensione, tachicardia e osteoporosi.
Il tè verde o Camellia sinensis è una pianta appartenente alla famiglia delle Teacee originaria di Cina e Giappone. Grazie alla presenza della catechina aiuta a bruciare i grassi e le calorie favorendo così la perdita di tessuto adiposo. Il tè verde viene utilizzato soprattutto per favorire il dimagrimento di pancia e addome, ma anche di fianchi e glutei. Le creme che lo contengono possono essere utilizzate tanto dalle donne quanto dagli uomini. Da evitare in caso di insonnia e ipertensione perchè queste sostanze hanno un effetto eccitante.
Ippocastano è un albero originario dell’Europa orientale molto usato in fitoterapia. Grazie alla presenza di flavonoidi, proantocianadine e tannini che regolarizzano la circolazione dei liquidi si scatena un’azione drenante atta ad eliminare il grasso depositato. Utilizzato, dunque, in modo particolare per combattere gli inestetismi della cellulite che, ricordiamo, si sviluppano principalmente su cosce e glutei. L’ippocastano è impiegato per produrre creme in larga parte ad uso delle donne. Ricordiamo che non va utilizzato in gravidanza e in soggetti emofiliaci.
La centella asiatica una pianta officinale della famiglia delle Apiaceae originaria dell’India e degli Stati Uniti meridionali. Per la presenza di flavonoidi e tannini agisce sull’accumulo di tessuto adiposo favorendone l’eliminazione attraverso la loro efficacia drenante. Efficace nel combattere la cellulite, la centella asiatica è quindi efficace per la perdita di tessuto adiposo su cosce e glutei. Visto il suo effetto sulla cellulite che è un inestetismo prevalentemente femminile i prodotti che lo contengono sono particolarmente indicati per le donne. Da evitare però in gravidanza e in allattamento.
Il ficus vescicolosus è un’alga della famiglia delle Fucacee originaria della zona costiera del Canale della Manica. Grazie allo iodio, capace di accelerare il metabolismo basale, svolge azione dimagrante e anticellulite. Il ficus viene utilizzato per ogni zona del corpo quindi pancia, gambe, braccia, cosce e glutei. Può essere utilizzato sia dalle donne che dagli uomini. Il suo uso è controindicato in caso di problemi alla tiroide; in gravidanza e in allattamento; ipertensioni e cardiopatie.
Come applicarli.
Le creme ad azione dimagrante devono essere applicate mediante un massaggio leggero per permettere ai principi attivi di essere assorbiti a fondo. Inoltre questo massaggio mette in azione la microcircolazione e normalizza il flusso linfatico.
Per applicare la crema sulle cosce, disegnando dei piccoli cerchi, partire dal ginocchio verso la parte alta della coscia; per fianchi e glutei massaggiare contemporaneamente entrambi i lati del bacino effettuando gesti rotatori ad intensità maggiore man mano che si sale verso la vita; per la pancia eseguire gesti circolari in senso orario fino a far assorbire completamente la crema; per le braccia partire dal gomito risalendo verso le spalle massaggiando con più forza la parte interna del braccio. Se ne consiglia l’applicazione tutte le sere.
Per applicare i fanghi dotarsi di un pennello grande con il quale si provvederà a stenderlo sulle zone interessate. Una volta completata l’operazione avvolgere con della pellicola trasparente in modo da attivare i principi attivi e farli penetrare a fondo nel tessuto adiposo. Tenere in posa per circa 50 minuti. Risciacquare con acqua tiepida. Se ne consiglia l’applicazione almeno 2 volte alla settimana.
Tecniche estetiche e chirurgiche.
Viste le grandi difficoltà che si riscontrano nell’ottenere un dimagrimento localizzato con tecniche naturali, e dato che il riuscirci rimane forse uno dei desideri estetici più forti sia per gli uomini che per le donne che si trovano a combattere giorno dopo giorno con il loro girovita o girocoscia, è normale che la medicina estetica abbia investito tanto nello svilupppare tecniche che permettano di ottenere il tanto agognato dimagrimento locallizato attraverso macchinari e farmaci. Ecco alcune delle tecniche estetiche e chirurgiche più diffuse. E’ importante ricordare però che sebbene queste consentano di eliminare il grasso in eccesso molto più facilmente, non sono sostitutive di diete corrette e attività fisica, sebbene nascondano rischi e controindicazioni per la salute. Parliamo di tecniche come: la cavitazione estetica; la mesoterapia; il kemo; la laserlisi; gli ultrasuoni; la liposuzione.
La cavitazione estetica è una tecnica basata sugli ultrasuoni in grado di eliminare i tessuti adiposi senza dover ricorrere ad operazioni chirurgiche. I grassi, una volta sciolti, vengono espulsi dal corpo attraverso la minzione. Per ottenere i risultati sperati occorre sottoporsi a circa 10 sedute per una durata di 70 o 140 giorni dunque ad intervalli di 7 o 14 giorni l’una dall’altra. La cavitazione può essere praticata su addome, cosce, fianchi e braccia. I rischi riguardano: presenza di irritazioni e bruciature; comparsa di un seroma, ovvero di una sacca di liquido che si forma in seguito alla rottura degli adipociti. La cavitazione è controindicata in gravidanza; nei soggetti che soffrono di patologie al fegato e ai reni e di coagulazione sanguigna; in individui con problemi metabolici, portatori di protesi e pace maker. Durante le applicazioni fare attenzione all’alimentazione evitando cibi grassi, alcolici, cibi ricchi di sodio e preferire verdura e frutta. Inoltre non fumare, fare attività fisica e bere molta acqua.
La mesoterapia è una tecnica basata sull’introduzione, mediante aghi, di farmaci che svolgono la loro azione solo sulla zona affetta. La somministrazione avviene per via intradermica e i principi attivi contenuti nel farmaco vengono rilasciati nel giro di una settimana. Dunque le sedute devono essere settimanali. Per ottenere dei risultati occorrono dalle 8 alle 10 sedute. La mesoterapia può essere praticata su glutei, cosce e braccia. I rischi riguardano: le allergie ai farmaci utilizzati; irritazioni; arrossamenti; infezioni. Le controindicazioni colpiscono il sangue: malattie infettive; leucemie; problemi cardiocircolatori.
Il kemo è una tecnica che si basa sull’utilizzo di un apparecchio fornito di elettrodi le cui scariche elettriche consentono un dimagrimento localizzato e un rimodellamento corporeo. Con il kemo vengono utlizzate sostanze vegetali in forma di creme e sieri. Le sono a cadenza bisettimanale. Ne occorrono almeno 12 per riscontrare dei risultati soddisfacenti. Non si segnalano rischi o controindicazioni.
La laserlisi è una tecnica basata sull’utilizzo di un raggio laser la cui azione non solo riduce i cuscinetti adiposi ma ne previene la riformazione. Il laser viene sistemato su un ago da siringa o una microcannula e poi inserito nel cuscinetto adiposo dopo l’anestesia locale. Si può praticare su cosce, glutei, addome e braccia. Per accumuli di grasso ridotti basterà una sola seduta; se invece l’accumulo è eccessivo sarà possibile ripetere il trattamento fino al raggiungimento del risultato sperato. I rischi sono ridotti al minimo: ematomi limitati; bassa probabilità di contrarre infezioni.
Gli ultrasuoni sono delle onde sonore la cui frequenza è di 3 MHZ e la cui azione rimodellante consente la riduzione delle cellule adipose. I grassi vengono trasformati in liquidi ed eliminati attraverso la minzione. Le controindicazioni sono le stesse della cavitazione estetica.
La liposuzione è una tecnica chirurgica che, attraverso delle piccole incisioni sulla pelle e una cannula, aspira il grasso in eccessoconsentendo così la sua eliminazione. La liposuzione può essere praticata su addome, glutei, cosce, braccia, torace, seno e caviglie. E’ controindicata per chi soffre di: diabete, problemi cardiaci; disturbi vascolari e renali. I rischi sono notevoli: infezioni che potrebbero richiedere un ulteriore intervento chirurgico; forature degli organi interni che ugualmente potrebbero richiedere un ulteriore intervento anche fatale; irregolarità della pelle che può apparire raggrinzita, screpolata e priva di elasticità (questi sono danni a volte irreversibili); morte a causa dell’anestesia o dei movimenti dei liquidi a danno di cuore e reni.
Fattori che determinano la localizzazione del tessuto adiposo.
I fattori che determinano la localizzazione del grasso sono: il sesso, lo stile di vita e l’età.
Per quel che riguarda il sesso, essere donna o uomo significa avere una struttura corporea differente l’una dall’altro. Le donne tendono a depositare il grasso su cosce, fianchi e glutei dando origine ad un’obesità ginoide o a “pera”. Per ottenere un dimagrimento in queste zone le signore dovrebbero quindi eseguire esercizi mirati e specifici, come quelli che verranno proposti in seguito, e mangiare in maniera corretta.
Gli uomini, invece, tendono ad assumere una struttura corporea a “mela” o obesità androide, con il grasso localizzato sull’addome.
Lo stile di vita sedentaria, cioè privo di esercizio fisico e movimento, è causa dell’accumulo di grasso in zone come pancia e fianchi. L’attività fisica, al contrario, favorisce la distribuzione del grasso in maniera omogenea. Quindi i maschietti dovrebbero cercare sempre di praticare almeno 30 minuti di allenamento quotidiano non trascurando i vantaggi di una dieta equilibrata per ottenere un dimagrimento in queste zone.
Anche l’età influisce sulle adiposità per mezzo delle modificazioni ormonali. Parliamo degli estrogeni nelle donne e del testosterone negli uomini. L’estrogeno, ormone femminile che ritroviamo anche negli uomini, se presente in grande quantità ostacola il dimagrimento. Al contrario, aumentando i livelli di testosterone si possono limitare le percentuali di grasso presenti nel corpo. Le modificazioni ormonali si verificano dai 40 anni in su. Per ridurre i livelli di estrogeno e aumentare quelli di testosterone, consentendo così un dimagrimento localizzato, fondamentale si rivela ancora una volta l’alimentazione. Per abbassare gli estrogeni è bene mangiare ortaggi croccanti come broccoli, cavolfiori e cavoli; per incrementare il testosterone, invece, è opportuno potenziare l’apporto di grassi almeno per due giorni alla settimana (carne di manzo e uova) o in alternativa incrementare l’apporto di carboidrati una volta alla settimana.
Il ruolo degli ormoni.
Oltre agli estrogeni e al testosterone esistono anche altri ormoni che influiscono sull’accumulo di tessuto adiposo localizzato. Questi sono: il cortisolo e l’insulina.
Il cortisolo chiamato anche “ormone dello stress” viene prodotto in situazioni di particolare affaticamento e nervosismo. E’ un ormone insincero perché mentre da un lato favorisce l’eliminazione del grasso, dall’altro, se prodotto in grande quantità, rallenta il metabolismo provocando la perdita di massa muscolare. Per limitare la sua azione occorre dormire almeno 7 o 8 ore a notte; non digiunare; non saltare mai la prima colazione e quando ci si sente stanchi è bene concedersi il giusto riposo. Esistono anche integratori che possono essere assunti per contrastare l’aumento dei livelli di cortisolo come quelli a base di fosfatildiserina.
L’insulina è un ormone proteico prodotto all’interno del pancreas. Esso provoca l’ammasso di grasso corporeo ed è quindi opportuno tenerne bassi i livelli. Per farlo occorre assumere pochi carboidrati durante il corso della giornata. Dunque evitare tutti gli alimenti ad alto contenuto di carboidrati come zuccheri, cereali e i suoi derivati.
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