Come riconoscere un colpo di calore? Vediamo i sintomi con cui si manifesta e i comportamenti di primo soccorso. Analizziamo, inoltre, i rimedi naturali necessari per far fronte al rialzo della temperatura che lo caratterizza.
Il colpo di calore, chiamato anche ipertermia o più comunemente colpo di sole, è un rialzo improvviso della temperatura corporea.
Normalmente l'organismo umano mantiene costante la sua temperatura (in un intervallo che va da 36°C a 37°C) innescando dei processi di raffreddamento quando la temperatura sale. In coloro che sono colpiti da colpo di calore questi meccanismi di raffreddamento non riescono a funzionare oppure non funzionano nel giusto tempo e si manifesta quindi il rialzo termico.
Il colpo di calore è un fenomeno che spesso si manifesta negli adulti, specialmente in coloro che amano stare molto al mare a prendere il sole, ma è frequente anche in quelle categorie di persone, come anziani e bambini, che non hanno un buon sistema di termoregolazione corporea. Altre categorie a rischio sono le persone che soffrono di patologie cardiovascolari o broncopolmonari, diabete e ipertensione, o ancora persone che assumono regolarmente farmaci che aumentano la produzione di calore metabolico.
Cause del colpo di sole.
Il repentino aumento della temperatura può essere causato da:
Insolazione: l'eccessiva esposizione ai raggi solari è la causa principale di un colpo di calore. Il corpo infatti subisce un surriscaldamento continuo e, a causa delle alte temperature, è possibile che i meccanismi di raffreddamento non funzionino a dovere e si verifichi quindi il rialzo termico.
Sport: anche se, solitamente, chi pratica sport disperde il calore attraverso il sudore, è possibile che, se la temperatura esterna è molto alta, la sudorazione non riesca a compensare la produzione di calore e si verifica quindi il rialzo termico.
Temperatura ambientale: in estate, quando la temperatura è molto alta ed umida, si verificano le condizioni ideali per l'insorgenza del colpo di calore. Difatti un elevato tasso di umidità, unito alla mancanza di ventilazione data dalle alte temperature nei mesi più caldi, fanno sì che il corpo accumuli calore senza riuscire a dissiparlo. Particolare attenzione va fatta quando si entra in auto durante i mesi estivi, specialmente se la macchina è stata molte ore sotto il sole, poiché la temperatura all'interno dell'abitacolo può raggiungere livelli molto elevati rispetto all'ambiente esterno e determinare colpo di calore.
Abbigliamento: indossare nei mesi estivi un abbigliamento che non consente la traspirazione cutanea e la sudorazione, può predisporre il soggetto all'insorgenza di colpo di calore. Il corpo, attraverso la traspirazione, disperde il calore in eccesso, per cui un indumento anti - traspirante non consente ai meccanismi di raffreddamento fisiologici di funzionare a dovere.
Consumo di alcol: nelle ore più calde del giorno e nei mesi più caldi dell'anno, il consumo di alcol andrebbe limitato o meglio evitato del tutto. L'alcol è un potente vasodilatatore che produce calore a livello corporeo e quindi, se associato alle alte temperature, può provocare il colpo di calore.
Lo stesso sintomo principale e cioè il rialzo termico, si manifesta anche in alcune patologie:
Febbre: questa è causata o da processi infettivi come meccanismo di difesa dell'organismo, oppure da una disregolazione dei centri di controllo della temperatura corporea che si trovano nell'ipotalamo a seguito di condizioni patologiche.
Stress da calore: si verifica prima del colpo di calore vero e proprio e, se correttamente diagnosticato, può evitare che si arrivi a manifestare l'evento acuto. Lo stress da calore è determinato dalle stesse cause del colpo di calore ma presenta sintomi più lievi come sudorazione intensa, pressione bassa, mal di testa, debolezza e nausea.
Come riconoscerlo?
Conoscere la sintomatologia del colpo di calore per intervenire in tempo ed evitare le complicanze di questo fenomeno, alcune delle quali possono essere fatali per l'individuo, è di fondamentale importanza. Il rialzo termico, infatti, è solo uno dei possibili sintomi che va considerato in relazione ad altre manifestazioni sintomatiche che possono coinvolgere diversi distretti corporei.
Tra i sintomi comuni del colpo di calore abbiamo:
Rialzo termico: la temperatura che l'organismo raggiunge a causa di un colpo di calore è di 39 - 40°C ma, se non si interviene in tempo, può aumentare fino a 41 - 42°C mettendo a rischio la vita del paziente.
Assenza di sudorazione: in associazione al forte rialzo termico si ha l'assenza di sudorazione. La sudorazione rappresenta il primo meccanismo di raffreddamento corporeo e, una sua assenza, contribuisce ad innalzare ancora di più la temperatura corporea.
Crampi a livello degli arti superiori e inferiori e a livello dello stomaco. Sono spesso accompagnati da sudorazione profusa e senso di fatica e si verificano solitamente nel colpo di calore da sport.
Irregolarità di tipo cardiocircolatorio: nel soggetto colpito da colpo di calore si possono osservare variazioni di pressione (a seconda delle condizioni che determinano l'insorgenza del colpo di calore si può avere pressione bassa o alta) e variazioni nel ritmo cardiaco, frequentemente si ha tachicardia.
Cutesecca, disidratata e arrossata a causa dell'eccesso di calore. Si possono inoltre accusare calore alla testa, rossore al volto e secchezza delle mucose.
Sintomi neurologici: i sintomi relativi al sistema neurologico possono essere lievi come sensazione di confusione e di alterazione della percezione, oppure gravi come coma, svenimento o perdita di coscienza.
Altri sintomi meno specifici possono essere: nausea, vomito, mal di pancia, diarrea, brividi di freddo e lieve ipotermia che precede il rialzo termico, difficoltà respiratorie (si manifesta respirazione con affanno) e mal di testa.
Quanto puo durare?
Se il paziente viene soccorso tempestivamente e sottoposto ad adeguate cure mediche, la febbre da colpo di calore dura un paio di giorni e non lascia conseguenze preoccupanti.
Le conseguenze fisiologiche di un colpo di calore.
Sebbene il colpo di calore sia un fenomeno abbastanza comune e di facile risoluzione, se non diagnosticato o curato in tempo può portare a conseguenze anche gravi per la salute del soggetto. Tra le conseguenze più importanti abbiamo:
Collasso.
La perdita di coscienza seguita da svenimento è una delle conseguenze più gravi del colpo di calore perché può provocare trauma cranico durante la caduta e stato di coma.
Shock.
Il colpo di calore può causare una condizione nota come shock ipovolemico, causato dalla perdita eccessiva di liquidi ed elettroliti per il forte rialzo termico. Si manifesta con ipotensione, ipotermia, cute fredda, sudorazione e aspetto cianotico (di colore blu) di labbra e unghia.
Morte.
Se la temperatura supera i 42° C o se non si interviene con la dovuta tempestività il soggetto può andare incontro a morte per l'elevata temperatura corporea raggiunta che causa denaturazione delle proteine corporee, shock ipovolemico e arresto cardiaco.
Rimedi: tutto quello che c'è da sapere.
Nel trattamento del colpo di calore è essenziale conoscere le norme di primo soccorso per garantire al soggetto colpito l'assistenza migliore prima dell'arrivo dei medici o dell'arrivo in ospedale. Successivamente verrà definito un piano di terapie, che può comprendere farmaci o cure naturali, dal medico che prenderà in cura il paziente.
Primo soccorso.
Sapere cosa fare per prestare soccorso a chi viene colpito da colpo di calore è essenziale. Fermo restando che la prima azione da compiere è quella di chiamare il 118 o un medico per prestare le adeguate cure, il pronto intervento da applicare in caso di colpo di calore prevede:
Spostare il paziente in un luogo fresco e ombreggiato di modo da evitare ulteriore surriscaldamento.
Applicare dei panni umidi o freschi sulla fronte e sul corpo del paziente per cercare di abbassare la temperatura. È possibile anche avvolgere il paziente in un lenzuolo umido, in asciugamani bagnati o praticare delle spugnature fredde.
Slacciare o togliere gli indumenti stretti e anti traspiranti.
Evitare di somministrare bevande fredde, perché potrebbero causare shock termico, caffè e bevande alcoliche, perché aumentano la vasodilatazione e la temperatura corporea.
Tenere il paziente in posizione distesa e non seduto per evitare che si abbia una riduzione dell'afflusso di sangue al cervello con conseguente collasso.
Somministrare liquidi né troppo freddi né troppo caldi e possibilmente a contenuto salino per ripristinare il bilancio idrico - salino.
Ventilare il paziente, per esempio facendo corrente con un ventaglio, un giornale o accendendo un ventilatore.
Se possibile raffreddare il corpo del paziente immergendolo in una vasca da bagno con acqua fresca o sotto la doccia.
All'arrivo in ospedale il medico farà la diagnosi in base all'anamnesi e stabilirà la terapia adeguata che solitamente non prevede la somministrazione di farmaci antipiretici come aspirina o tachipirina, ma la somministrazione di liquidi (per esempio fleboclisi a contenuto salino) e il riposo assoluto.
Rimedi naturali ed omeopatici contro l’alta temperatura.
Una volta che il medico ha fatto la diagnosi e consigliato la cura, è possibile utilizzare, in aggiunta, dei rimedi naturali per abbassare la temperatura, come per esempio:
Cipolla: per ottenere benefici dalla cipolla se ne deve centrifugare una fino ad ottenere un liquido che verrò poi applicato dietro le orecchie e sul petto.
Mango: il rimedio a base di mango prevede di bollire un paio di questi frutti, frullarli, miscelarli con spezie quali cumino, sale e pepe, aggiungere zucchero di canna e, una volta ottenuto il composto, va bevuto da 3 a 4 volte al giorno. Questo aiuterà il ripristino della temperatura corporea.
Menta piperita: un olio a base di menta piperita, pianta nota per la sua azione rinfrescante, frizionato su tutto il corpo, aiuta a contrastare i sintomi del colpo di calore e ad abbassare la febbre.
Latte di cocco: per fare raffreddare l'organismo del paziente colpito da colpo di calore è possibile realizzare una pasta a base di latte di cocco e pepe da applicare poi a livello di articolazioni, giunture come polsi e tempie e torace per abbassare la temperatura.
Questi rimedi naturali hanno tutti in comune l'azione decongestionante e rinfrescante che aiuta quindi a contrastare gli effetti dell'aumento di temperatura. E' possibile anche utilizzare dei preparati omeopatici (sempre sotto consiglio del medico) come per esempio:
Belladonna: si utilizza in caso di pelle arrossata e calda e presenza di mal di testa. La diluizione è 5 CH e si consiglia di assumerne 3 granuli ogni mezz'ora, fino all'attenuazione o alla scomparsa dei sintomi.
Curpum metallicum: da utilizzarsi in caso di crampi da colpi di calore questo rimedio si utilizza, come il precedente, ad una diluizione di 5 CH e se ne assumono circa 3 granuli ogni 20 minuti fino all'attenuazione o alla scomparsa dei sintomi.
Glonoin: da utilizzarsi in caso di pelle surriscaldata, sudorazione intensa e mal di testa, anche questo rimedio va utilizzato ad una diluizione di 5 CH e va assunto in forma di granuli (circa 3) ogni mezz'ora fino a miglioramento della sintomatologia.
Infine è importante l'alimentazione, che deve prevedere cibi freschi come frutta e verdura, proteine derivanti da carni bianche e pesce e assunzione di liquidi sia sotto forma di acqua che di succhi di frutta.
La migliore strategia contro il colpo di calore: la prevenzione.
E' importante conoscere le condizioni in cui si può verificare il colpo di calore e quindi si consiglia di:
Evitare di esporsi al sole nelle giornate più calde e afose con un tasso di umidità superiore all'80%.
Evitare di rimanere al sole per molte ore e nelle ore più calde.
Indossare indumenti che consentano la traspirazione della pelle e la corretta sudorazione.
Bere molti liquidi e bevande ricche di sali minerali.
Aumentare il consumo di frutta e verdura.
Evitare di consumare alcolici e caffeina.
Quando si prende il sole intervallare le ore di sole con delle pause all'ombra di almeno 30 minuti.
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